Castelnuovo Bocca d'Adda (Castelnöu in dialetto lodigiano) è un comune italiano di 1 619 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia. Popolata dalla popolazione celtica dei Galli Insubri e fortificata dai Romani nel 223 a.C. (Polibio, Storie), fu contesa in epoca comunale per la sua posizione intermedia tra Piacenza e Cremona.

Nel XVI secolo era compresa nel contado di Cremona e dopo diverse vicende divenne feudo prima dei Fieschi (1477) e poi degli Stanga (XVI secolo).

Nel 1786, con la suddivisione della Lombardia austriaca in province, passò alla provincia di Lodi, seguendo da allora le sorti del territorio lodigiano.

In età napoleonica (1809) al comune di Castelnuovo Bocca d'Adda furono aggregate Bonissima ("Bonissima ex Piacentino", oggi cascina molto vicino al Po semidistrutta dalla piena del 1823 insieme alle cascine Stanga e Bonissimina), Maccastorna, Mezzanino e Meleti; Maccastorna e Meleti riacquistarono l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto (1816).

Il nome antico del paese deriva dal castello un tempo esistente, e dalla posizione del paese, alla confluenza dell'Adda nel Po. In base ai recenti studi del castelnovese dott. Gianantonio Pisati è stato possibile mettere in evidenza come in una pergamena del 1133 (edita da Ettore Falconi e conservata presso l'archivio della chiesa di S. Agata di Cremona) compaia per la prima volta il toponimo "Castelnuovo" accompagnato dalla determinazione "della Badessa", in quanto tutto il paese costituiva parte dei domini del monastero della S. Resurrezione e dei SS. Fabiano, Sisto e Bartolomeo di Piacenza fin dall'879 d.C. Sempre il dott. Pisati ha posticipato la data tradizionale secondo la quale la determinazione geografica "Bocca d'Adda" compariva nel 1139 (sia G. Agnelli [Lodi e il suo territorio, 1917] che don P. Rinaldi [Castelnuovo Bocca d'Adda attraverso i secoli, 1971] si fidarono dell'asserzione dell'Astegiano senza andare a controllare l'originale): solo nel 1185-1189 (pergamena databile in base alla durata dell'incarico del podestà di Cremona nominato nel documento), infatti, si dice espressamente "Rationes Communis Cremone in Castronovo Boca Adue". Fonte: Wikipedia.it

 
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