Palazzo Broletto è un complesso architettonico di Lodi, sede dell'amministrazione comunale.
La loggia neoclassica di Palazzo Broletto si affaccia su piazza della Vittoria, la piazza principale di Lodi. Sulla sommità della facciata si trova una rappresentazione artistica dello scudo araldico municipale.
Come spesso accade in terra lombarda, l'edificio simbolo del potere temporale si affaccia su di una piazza chiusa ed ha sede non troppo distante dall'edificio simbolo del potere spirituale, in questo caso la Cattedrale. Palazzo Broletto ed il Duomo, infatti, sono due edifici adiacenti, che si affacciano sulla stessa piazza, eletta a centro della vita cittadina.
Il palazzo venne edificato nel 1284 probabilmente sulla base di una costruzione antecedente come attestato da alcune fonti storiche. 
L'edificio ha subito molte modifiche nel corso dei secoli. Nel 1303 venne aggiunto lo scalone ed ulteriori modifiche vennero compiute nel 1337 e nel 1656, anno in cui venne rifatta la nuova loggia dall'architetto Agostino Pedrazzini. La facciata, nelle forme attuali, è del 1778 per opera dell'Ingegner Castelli di Milano. 
Il Broletto oggi si presenta in stile neoclassico con un porticato al piano terra e un loggiato al piano superiore. Attualmente è sede del Municipio e nelle sue sale si riunisce il consiglio comunale di Lodi. Un bel loggiato si affaccia anche sulla piazzetta del Broletto, mentre un arco conduce in Corso Umberto I. Due ali del complesso architettonico sono poste in comunicazione mediante un passaggio sopraelevato, ribattezzato «il Voltone» dai cittadini lodigiani.
Su una parete del municipio è collocato il busto di Federico Barbarossa fondatore di "Laus Nova". L'imperatore è anche raffigurato sul retro del gonfalone comunale. Oltre al busto del Barbarossa è possibile vederne anche uno raffigurante Gneo Pompeo Strabone.
Nel cortile del Broletto è posta l'antica fonte battesimale della Cattedrale donata da Bassiano da Ponte nel 1508. Ricavato da unico blocco di marmo rosa di Verona, presenta la forma esterna ottagonale mentre quell'interna è quadrilobata.
Il battistero venne concesso in comodato d'uso nel secondo dopoguerra al Comune di Lodi che ne decise la sua attuale collocazione.

Fonte: www.comune.lodi.it

 
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